Cristiano Sebastiani in amaranto
Cristiano Sebastiani è da oggi un calciatore dell’Arezzo. L’attaccante romano ha firmato il contratto che lo lega alla società amaranto e si è aggregato alla squadra. “Le valutazioni di mercato in vista del mercato di gennaio sono quelle che ho già spiegato nelle settimane scorse – spiega il Direttore Generale Paolo Giovannini -, ma questa opportunità si è offerta adesso grazie allo svincolo del calciatore dal Trastevere e, con la disponibilità di spazi in lista dovuta agli infortuni di Polvani e Coccia, l’abbiamo colta. Cristiano è un ragazzo che conosciamo bene, è anche un grande tifoso dell’Arezzo in virtù dei suoi legami familiari con il Presidente e arriva con entusiasmo e voglia di fare bene. Lo accogliamo quindi con la concreta speranza che possa portare fin da subito un valore aggiunto alla nostra squadra”, conclude Giovannini. Con la maglia del Trastevere Cristiano Sebastiani, che ha 24 anni ed è quindi un calciatore ancora con margini di crescita, ha messo a segno in questo avvio di stagione 3 gol, mentre lo scorso anno aveva messo a segno 4 reti in 19 presenze nella Nuova Florida, società alla quale era approdato dopo aver partecipato da protagonista al doppio salto di categoria dalla Promozione alla serie D della Lupa Frascati. “Per me questa prima esperienza nel calcio professionistico rappresenta una grande opportunità e quindi mi metto subito al lavoro con umiltà ma anche con tanta voglia di far bene”, commenta Cristiano Sebastiani che indosserà la maglia numero 29 e che sarà già a disposizione di mister Indiani nella gara contro la Lucchese. Al di là di questa opportunità, l’intento della società amaranto è quello di lavorare per rafforzare la rosa nel mercato che si aprirà il 2 gennaio. “Le nostra valutazioni sono in corso e saranno ulteriormente rafforzate dalle quattro partite che ci separano dalla fine del girone di andata, per poter operare nel migliore dei modi con operazioni che ci consentiranno di essere ancor più competitivi nella seconda parte della stagione”, conclude il Dg Paolo Giovannini.