Dal Canto: “Già concentrati per Chiavari. Con l’Entella una partita che vorrei giocare anche io”
Gli amaranto non giocheranno contro la Pro Piacenza, squadra radiata dal campionato, guadagnando così tre punti importanti da aggiungere ai 55 già conquistati fino ad ora, iniziando già a preparare la delicata sfida di Chiavari.
Pro Piacenza e V. Entella: “Speriamo ci siano meno situazioni del genere in futuro perchè non fanno bene al nostro movimento. Vincere ad Alessandria era importante perchè arrivare a Chiavari con 58 punti era l’ideale per il nostro cammino. Certo adesso dobbiamo sperare che qualcuno si inceppi nel prossimo turno, anche se poi gli altri faranno lo stesso con noi quando andremo ad affrontare l’Entella. Ma non è vero che non abbiamo niente da perdere con i liguri. Ho meno paura di andare a fare partite del genere che ad esempio ad Alessandria. È una delle partite che vorrei tornerei a giocare io”.
Alessandria: “Abbiamo preso l’ennesimo gol su palla inattiva e non mi piace tornare sul solito discorso perchè ormai sappiamo che è una nostra deficienza e nonostante ci si alleni per migliorare non tutto può essere risolto. Probabilmente dovremmo essere più mestieranti, non a caso ho sempre detto che i campionati li vince chi è abituato a vincere. Sollevato dopo 5 partite senza vittoria? Io ero tranquillo, averlo fatto ad Alessandria è stato però molto più bello per la squadra.
Se non avessimo vinto avrebbe significato che ci meritavamo la posizione di classifica che sarebbe arrivata”
Ballottaggi e posizioni: “Borghini? Ha giocato per la seconda volta consecutiva per scelta tecnica. Ho preferito dargli la possibilità di stare in campo ed ha risposto bene così come successe a Natale. Non è una scelta finale perché lui e Pinto si equivalgono. Non è assolutamente una bocciatura per Pinto.
Tendenzialmente in difesa quando posso faccio giocare un mancino a sinistra e un destro a destra.I centrocampisti centrali mi piace farli giocare a piede invertiti perchè cosi possono arrivare più facilmente al tiro”
Incontro con gli arbitri: “E’ stato davvero tutto positivo,ci siamo parlati e spiegati. Al contrario di quello che potrebbero dire le statistiche, con le due espulsioni prese, non sono mai stato cacciato per protesta. La riunione è stata molto distensiva con l’unico rammarico che deriva dal giorno scelto e cioè il giovedì. Probabilmente trovare un giorno dove la partecipazione potesse essere maggiore sarebbe stato meglio, ma non posso che definirmi molto soddisfatto”.