Il Direttore Generale Pieroni: “Precisazioni costruttive, da me la verità dei fatti”
Il Direttore Generale Ermanno Pieroni ha parlato questa mattina all’interno della sala stampa dello Stadio Comunale “Città di Arezzo”.
Queste le sue dichiarazioni:
“Devo tranquillizzare tutti gli sportivi, sono qui per fare delle precisazioni costruttive. Quello che dirò non è solo il mio pensiero, ma è la verità dei fatti e il pensiero della società che io oggi rappresento in qualità di Direttore Generale. Io credo che ad Arezzo da un anno a questa parte l’impresa totale abbia fatto parlare bene di se in tutta Italia. Arezzo è stato un esempio di impegno, di solidarietà, di competenza, di gente che ha sborsato soldi, tanti in particolare, come Giorgio La Cava”
“Parliamo della prima cosa che ieri indirettamente mi ha chiamato in causa riguardo la situazione di Pelagatti e Remedi. E’ una cosa che non abbiamo sbandierato perchè tramite il nostro avvocato per cautela abbiamo posto il quesito alla Lega, che ci ha detto che il Giudice Sportivo poteva anche avallare questa cosa, ma considerando che poi ci sono altri due gradi di giudizio e la situazione resta incerta, non vogliamo rischiare. Quindi insieme al Presidente e al mister abbiamo deciso di non far scendere in campo Pelagatti. Su Remedi la situazione è più chiara e dovrà scontare due turni di squalifica, comunque per questa non sarebbe stato convocato perchè è influenzato”
“Per quanto riguarda l’aspetto tecnico bisogna fare un plauso ad Alessandro Dal Canto, al suo staff e ai calciatori, che hanno dimostrato sino ad oggi sul campo quanto siano attaccati a questa maglia e la classifica che parla è lo specchio del valore di una squadra di calcio. Abbiamo un gioco tra i migliori, se non il migliore in assoluto della nostra categoria”
“Con il Presidente La Cava ci ho parlato per la prima volta in questa settimana ieri e ho sentito che non sta ancora bene. Ha già dato disposizione a riseminare il terreno del Comunale e a fine stagione faremo la stessa cosa anche con il terreno del campo Lebole. Abbiamo avuto anche l’autorizzazione dal Presidente per costruire il pozzo, perchè non avevamo acqua a sufficienza per irrigare i campi. Questo significa che abbiamo un Presidente che non si è mai tirato indietro e che continua a programmare”
“Abbiamo una classifica eccezionale che ci permette di pensare qualsiasi cosa, sognare non costa niente. Come ha detto il mister in conferenza giocheremo partita per partita per raggiungere la migliore posizione in classifica”
“Sulla questione mercato non avevamo mai parlato. Noi abbiamo condiviso sempre ogni scelta tecnica con il mister. L’Arezzo ha 23 calciatori di proprietà, abbiamo speso 20 mila euro solo per Rolando. Tutti gli altri sono arrivati a costo zero. Due di questi sono stati valutati oltre 2 milioni di euro e non sono partiti per non indebolire la squadra. Per Buglio avevamo un’offerta molto importante, ma il Presidente non ha voluto cederlo, mentre per Basit non ci siamo messi d’accordo per la cifra. L’area tecnica ha portato nelle casse dell’Arezzo 300 mila euro di compartecipazioni e 300 mila euro di introiti cash con la cessione di Benucci”
“Abbiamo pagato il mese di dicembre l’11 gennaio, abbiamo sempre rispettato tutte scadenze. Quando si parla del budget per come era stato programmato inizialmente, è vero che si è alzato, ma bisogna far presente che ha subito l’ingresso di mancati introiti come pubblicità, incassi al quale bisogna sommarci il pagamento per i lavori di ammodernamento, per professionisti di Arezzo e d’Italia”
“Bilanci delle nostre concorrenti? Classifica alla pari, ma i loro budget sono doppi se non tripli rispetto al nostro. Posso garantire che Giorgio La Cava ha messo in questa avventura grande entusiasmo, impegno e sacrificio economico, e tutto questo può essere la base delle nostre prospettive future. Vorrei parlare di un pò di numeri. Lunedì il Presidente La Cava verserà 130mila euro, che se li sommiamo ai 130 e ai 285 già versati da novembre, sono 415 mila euro versati. Naturalmente c’è da tener presente anche la parte di Orgoglio Amaranto (vera fortuna della salvezza dell’Arezzo). Massimo Anselmi ha versato solo 10 mila euro a novembre. L’altro ieri è venuta la Covisoc e i controlli hanno stabilito che siamo una società perfetta.
“Per quanto riguarda i nuovi soci ci sto lavorando, possibilmente aretini, ma anche da fuori. L’intento è che possano dare una mano acquisendo il 25%. La sede naturale per parlare di diatribe societarie è il cda o l’assemblea dei soci a cui sono stato invitato 3 volte, nell’ultimo ho espresso dei miei pareri. So che è stato chiesto ad Anselmi di prendere quote, ma non è stato accettato. Gli sportivi sono i primi a sapere le cose. La squadra conosceva queste situazioni, poi il Presidente ha deciso di dire i fatti”