Mister Sussi: ‘Consapevole dell’importanza di questa chiamata, ma darò tutto me stesso per l’Arezzo
Andrea Sussi da oggi è il nuovo allenatore della prima squadra del Cavallino. La presentazione ufficiale del tecnico, promosso dalla Juniores Nazionale, si è svolta questa mattina all’interno della sala stampa del Comunale. Insieme a mister Sussi l’amministratore delegato, Sabatino Selvaggio, e il direttore sportivo Cristiano Tromboni.
‘Era necessario dare una svolta, un segnale a tutto l’ambiente – ha detto Sabatino Selvaggio – Ringraziamo mister Mariotti per il lavoro svolto e per l’impegno profuso, quando c’è un cambiamento è sempre un giorno triste ma siamo certi di aver fatto la scelta giusta. Mister Andrea Sussi è un campione d’Italia che ha lavorato benissimo con il settore giovanile: la nostra scelta è nel segno della meritocrazia‘.
‘Per prima cosa ringrazio la società per la fiducia che cercherò con tutto me stesso di ripagare con i risultati – ha sottolineato mister Sussi – So cosa rappresenta l’Arezzo calcio per la nostra città: porto questa maglia cucita addosso da quando sono entrato a 14 anni per la prima volta in questo stadio. Subentrare in corsa non è mai facile, servirà lavorare sodo per raggiungere l’obiettivo che tutti sappiamo. Sarà importante avere la disponibilità totale dei giocatori perché dovranno essere bravi a capire nel minor tempo possibile cosa voglio da loro in campo. Il mio sistema di gioco parte dal 4-3-3 ma in questo momento voglio una squadra camaleontica che soprattutto aumenti la propria velocità di gioco in entrambi le fasi. So bene che la rosa è stata costruita con criteri diversi dalle mie idee ma ora è importante conoscere a fondo ogni singolo giocatore per capire bene cosa mi possono dare. In questo momento non penso né al mercato nè al Poggibonsi ma solo a valutare alla perfezione i giocatori a disposizione per schierarli nel modo migliore. Gli under sono importanti e probabilmente andremo anche ad inserirne alcuni in ruoli diversi da quelli che abbiamo al momento. Ma gli under devono essere aiutati dai più esperti: solo così possiamo accelerare il loro processo di crescita. Dobbiamo ricreare entusiasmo nella tifoseria e per fare questo non bastano i risultati ma occorre presentare alla gente un atteggiamento sempre propositivo. Il nostro pubblico deve essere un valore aggiunto non un fattore che mette pressione. Sono consapevole delle difficoltà che dovrò affrontare. La sfida è certamente difficile ma sono orgoglioso di accettarla e darò tutto me stesso per vincerla‘.