Ha parlato mister Massimo Pavanel alla vigilia di Livorno-Arezzo, derby amaranto valevole per l’ottava giornata del campionato di Serie C 2017/18. Queste le sue parole:
Le prime parole: “Se andiamo a Livorno con l’idea di tamponare gli avversari abbiamo già perso. Dobbiamo andare là per giocarcela. Loro possono cambiare molto, hanno tante soluzioni, sono molto forti. Confido molto nella mia squadra: deve credere nel suo miglioramento. Andiamo a Livorno per fare la nostra partita”
Le 5 sostituzioni: “Le abbiamo usate, le useremo ancora. Oggi cominciamo ad avere qualche giocatore in più: per noi è un punto di forza. I ragazzi danno sempre molta disponibilità, e devono essere pronti a subentrare: qui non contano i giocatori o l’allenatore, conta l’Arezzo. Non ci sono titolari o riserve: c’è solo chi entra prima, e chi entra dopo”
Su Corradi: “Ha dato una soluzione tattica molto importante contro il Pontedera, può essere un’arma eccezionale. Vediamo la condizione dei nostri: abbiamo recuperato Luciani, Ferrario… Ho molta scelta. Corradi ci permette di essere camaleontici durante la partita”
Su Varga: “Dobbiamo valutare le sue condizioni. È stato fermo dieci giorni, lo abbiamo buttato dentro. Ma ha personalità, come Di Nardo, può giocare dal primo minuto: vediamo, devo decidere”
Convivenza Rinaldi-Ferrario? “Hanno caratteristiche simili, bisogna valutare l’effettività di questa opzione. Ma penso di sì, se stanno bene possono giocare insieme. Ma anche Sabatino sta bene, vediamo. C’è da divertirsi...”
I progressi della squadra e dove migliorare: “La compattezza della squadra mi sta piacendo: abbiamo cominciato a lavorarci, ci stiamo ancora lavorando. Abbiamo subìto poco: dobbiamo continuare così. C’è da migliorare la fluidità e la tranquillità nella manovra. Contro il Pontedera si è vista ancora qualche preoccupazione. Contro il Livorno dobbiamo essere coraggiosi: se non siamo coraggiosi, al 10′ il punteggio sarà già 2-0. Riusciremo a chiamarci “squadra” quando sapremo ribaltare situazioni difficili in campo e prenderci le nostre responsabilità”
Il momento della squadra: “Quando c’è fiducia tutti vogliono giocare. I miei ragazzi devono essere più maturi: non mi interessa se hai un fastidio, un malanno… se te la senti ti proponi. Cellini da questo punto di vista è un esempio: sta ancora recuperando ma ha accettato di venire in panchina, pensando non a sé stesso, ma all’Arezzo. Per me lui ha fatto qualcosa di veramente straordinario. Ci saranno ancora momenti negativi, ma dobbiamo diventare più maturi: solo così saremo capaci di essere costanti lungo tutto il campionato. Io parlo sempre dell’effetto farfalla: se tutti siamo positivi, l’uragano arriverà. Ma arriverà in nostro supporto”
Cellini e Ferrario: “Spero di averlo in campo il prima possibile. Ha fatto qualcosa di straordinario per noi. Lui, Ferrario, Cenetti… se stanno bene e si mettono a disposizione possono fare bene. Stefano (Ferrario) può fare il centrale dei tre dietro, perché ha tutte le qualità per farlo”
Il modulo: “Ora giochiamo a 3 dietro, ma siamo all’inizio del nostro percorso. Nessuno ci vieterà di cambiare in corso d’opera. L’importante è mettere gli uomini giusti al posto giusto”
Mettere in difficoltà il Livorno: “Abbiamo studiato qualche contromossa per battere la prima nella classe, abbiamo qualche arma da giocare. Abbiamo un centrocampo forte, cercheremo di sfruttarlo a dovere. Il Livorno arriva nella migliore situazione possibile, ma hanno tutto da perdere. Noi veniamo da due partite difficili: ma non ci devono essere cali di tensione. Ci vuole un Arezzo straordinario: loro avranno un vantaggio fisico, noi potremmo averne uno psicologico. Non abbiamo bisogno di alcuna carica”