La S.S. Arezzo intende fare chiarezza circa il mancato rispetto degli accordi intercorsi con la Società Pisa Sporting Club relativi alla disponibilità e concessione dei biglietti in occasione delle gare play off di andata e ritorno.
Nel corso di un’apposita riunione svoltasi presso la Prefettura di Arezzo il giorno 24 maggio erano presenti anche i rappresentanti del Pisa calcio e il rappresentante della Lega Pro.
In tale sede i massimi rappresentanti della città di Arezzo si sono adoperati, al fine di garantire l’ordine pubblico e di consentire l’accesso in curva nord di tutti i possessori dei 1382 biglietti acquistati (pur se erroneamente in settori di pertinenza degli sportivi aretini).
Grazie ad apposite ordinanze del Sindaco di Arezzo Ing. Alessandro Ghinelli si è potuto regolarizzare quanto sopra, ed a seguito di ciò, nella gara di andata del 29 maggio, tutto si è svolto regolarmente al di fuori del terreno di gioco.
L’impegno della Società Pisa Sporting Club era quello di garantire altrettanti 1382 tagliandi agli sportivi aretini in occasione della gara di ritorno di domani 2 giugno alle ore 20:30.
Il Pisa Sporting Club e di conseguenza le autorità pisane preposte non hanno al momento garantito ciò, con la conseguenza di avere causato un grave disagio agli sportivi aretini e di conseguenza alla S.S. Arezzo ed alle massime autorità aretine preposte, ingiustamente chiamate in causa.
La S.S. Arezzo invita il Presidente della Lega Pro ad intervenire personalmente al fine di garantire il rispetto degli impegni sottoscritti e verbalizzati nell’apposta riunione presso la Prefettura di Arezzo.
La S.S. Arezzo si riserva con l’occasione di valutare con i propri legali se esistano elementi di procedimenti disciplinari da sottoporre alla Procura Federale della F.I.G.C.
La S.S. Arezzo ringrazia il Prefetto di Arezzo il Questore di Arezzo, il Sindaco di Arezzo, tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine perché solo grazie al loro impegno si è potuta svolgere la gara di andata nel rispetto dei più sani principi sportivi.