S.S AREZZO
DAL 1923
La Società Sportiva Arezzo, meglio nota come Arezzo, è una società calcistica italiana con sede nella città di Arezzo. Costituita nel 2018, è l’erede della tradizione sportiva iniziata il 10 settembre 1923 con la fondazione dello Juventus Foot Ball Club e poi transitata attraverso vari soggetti societari, ultimo dei quali l’Unione Sportiva Arezzo, fallito nel corso della stagione 2017-2018.
A livello storico, esso vanta quale maggior successo sedici partecipazioni al campionato di Serie B, senza però aver mai raggiunto la massima divisione a girone unico; ha inoltre vinto per tre volte il campionato di terza serie (nelle sue varie denominazioni), un’edizione della Coppa Italia Semiprofessionisti e una della Supercoppa di Lega di Serie C.
lo stadio
Inaugurato il 24 settembre 1961 in sostituzione del vecchio stadio cittadino con la partita Arezzo-Spezia (0-0), il “Città di Arezzo” ha da allora sempre ospitato le gare interne dell’Arezzo, cui è concesso in uso. L’impianto appartiene al comune di Arezzo e, per tale motivo, si è chiamato “Stadio Comunale” fino al 18 novembre 2006 quando la giunta comunale della città toscana ne ha modificato il nome in quello attuale.
L’originaria forma dell’impianto era ellittica e gli unici settori disponibili erano la tribuna coperta e l’opposta “Maratona”. Il 28 febbraio 1965, in occasione della partita Arezzo-Ternana (1-1), fu aperta per la prima volta la curva “Nord”, destinata ai sostenitori ospiti. Il 19 settembre 1982, per la gara Arezzo-Foggia (0-0), fu inaugurata la “Sud”, ospitante i tifosi locali e fino ad allora in gradoni d’erba. Il terreno erboso era circondato da una pista di atletica, inaugurata nel 1967. La capienza iniziale dello stadio, prima dell’apertura della curva nord, era di 8.000 posti.
Una prima sostanziale modifica fu eseguita nel 1992 con la demolizione della vecchia tribuna e la successiva ricostruzione della attuale, che in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II alla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro (23 maggio 1993), venne rinnovata, permettendo così al Papa la celebrazione della messa. In generale l’impianto fu reso maggiormente efficiente sul piano delle infrastrutture e della sicurezza, rinnovando la sala stampa, gli spogliatoi e i corridoi di accesso.
Nel 2004, all’indomani della promozione dell’Arezzo in serie B e per il previsto aumento delle presenze alle relative partite, venne completamente ricostruita la curva Sud. In precedenza, tale settore dello stadio possedeva la stessa forma curvilinea della curva nord e poteva ospitare circa 2.000 spettatori. Demolita subito dopo la fine del campionato di Serie C1 2003-04, la curva è stata ricostruita in una nuova versione “all’inglese” pur priva di una copertura, con forma rettangolare e molto più alta della precedente. Ribattezzata dagli ultras amaranto “Curva Lauro Minghelli” (in onore dello sfortunato ex-capitano aretino, deceduto nel 2004 a causa del Morbo di Gehrig), può ospitare 5.000 persone, dando allo spettatore un’ottima visibilità del terreno di gioco anche nei livelli più alti. La “Curva Minghelli” dà direttamente sul campo e, per tale motivo, la sua realizzazione ha richiesto la demolizione del tratto della pista di atletica che precedentemente percorreva l’intera ellisse dello stadio.
A livello storico, esso vanta quale maggior successo sedici partecipazioni al campionato di Serie B, senza però aver mai raggiunto la massima divisione a girone unico; ha inoltre vinto per tre volte il campionato di terza serie (nelle sue varie denominazioni), un’edizione della Coppa Italia Semiprofessionisti e una della Supercoppa di Lega di Serie C.
L’edificazione della nuova curva ha portato lo stadio all’attuale capienza di 13.128 posti.
Il 13 settembre 2015 vengono inaugurate le zone Tribuna Vip (86 posti) e Tribuna d’Onore (28 posti), porzioni della tribuna centrale dedicate alle istituzioni, ai dirigenti ed agli sponsor della squadra.
L’edificazione della nuova curva ha portato lo stadio all’attuale capienza di 13.128 posti.
Il 13 settembre 2015 vengono inaugurate le zone Tribuna Vip (86 posti) e Tribuna d’Onore (28 posti), porzioni della tribuna centrale dedicate alle istituzioni, ai dirigenti ed agli sponsor della squadra.
L’inno
Quando c’è allo stadio la partita,
l’aretino scorda il Saracino,
gli sbandieratori,
tutti quei colori,
di un colore solo è la città:
uno soltanto,
AMARANTO! AMARANTO! AMARANTO!
Arezzo cavallo rampante,
Arezzo squadrone potente,
Arezzo nel cuor della gente,
in coro con noi canterà:
in alto vessilli amaranto,
Arezzo non temere che tanto,
la squadra che scenderà in campo,
la fine del Buratto farà!
I cipressi che guardan lo stadio,
le colline e le ville aretine,
splendono nel sole,
poi cambian colore,
veston come tutta la città:
di un bel manto,
AMARANTO! AMARANTO! AMARANTO!
Arezzo cavallo rampante,
Arezzo squadrone potente,
con te il nostro cuore per sempre,
soffrire e gioire vorrà,
La lalla la la la la lalla,
la lalla la la la la lalla, la lalla la la la la lalla,
la lalla la la la la la!
Arezzo colore amaranto,
nel cielo c’è l’eco di un canto,
Arezzo non temere che tanto,
per noi la più forte sei tu!
La lalla la la la la lalla,
la lalla la la la la lalla,
la lalla la la la la lalla,
la lalla la la la la lalla