Paolo Giovannini si presenta: ‘Qui per programmare un ciclo vincente’ VIDEO
La nuova stagione del Cavallino inizia oggi con la presentazione di Paolo Giovannini, direttore generale e responsabile dell’area tecnica della Società Sportiva Arezzo. Giovannini è reduce da un’esperienza decennale con il Città di Pontedera, vanta in carriera i successi con Castelnuovo Garfagnana (promosso in C2), con Massese e con Lucchese (dalla D alla C1) e con il Pontedera (dalla D alla Lega Pro). Queste le sue parole in sala stampa.
PERCHE’ AREZZO – ‘La prospettiva di aprire un ciclo vincente in una piazza importante ha fatto la differenza. Dopo un decennio pieno di soddisfazioni a Pontedera era giusto cambiare aria. Con il presidente Manzo e l’amministratore Selvaggio si è subito creata un’empatia importante e l’accoglienza che ho ricevuto ad Arezzo ha fatto il resto’.
OBIETTIVI – ‘Programmare un ciclo vincente. Ad oggi siamo in D e dobbiamo pensare a quella categoria. Ma l’Arezzo non dovrà fermarsi né ad una vittoria in serie D né ad una eventuale salvezza in C, se ci sarà la possibilità di un ripescaggio. L’obiettivo è riportare questi colori a lottare per i traguardi che gli competono. Per riuscire nell’intento ci metterò tutto il mio impegno, la mia esperienza ed il mio entusiasmo.’
ALLENATORE – ‘Abbiamo chiuso la trattativa con Paolo Indiani, sarà lui l’allenatore della prossima stagione. Avevo altre piste ma la sua voglia di tornare a lavorare insieme ha fatto la differenza. Con lui mi intendo ad occhi chiusi e sono certo che sarà la guida giusta. Gli affiancherò come secondo Federico Vettori, un allenatore che non conoscete ma che è stato prima mio giocatore, quindi secondo di Maraia a Pontedera. Non nascondo che se fossi rimasto a Pontedera gli avrei affidato la panchina granata quindi ho profonda stima di lui che accanto ad Indiani potrà completare il suo processo di crescita. Lo staff sarà completato da Lorenzo Nannizzi, match analyst di Indiani, e da una vecchia conoscenza come Maurizio Pecorari in qualità di preparatore atletico. Manca l’ultimo tassello, il preparatore dei portieri ma entro lunedì lo staff sarà ultimato e presentato alla stampa’.
ROSA FUTURA – ‘Amo lavorare con una rosa di 22 calciatori a cui aggregare 4 o 5 pedine della Juniores che dovrà avere una netta territorialità. Preferisco aggregare alla prima squadra un giovane motivato piuttosto che un giocatore esperto ma che è consapevole in partenza di non giocare quasi mai. Della squadra che ha appena terminato il campionato non tutto è da buttare. Ripartiremo da alcuni di loro e da altri che ho già individuato, ma le decisioni le cominceremo a prendere con tutto lo staff da lunedì mattina’.
IL FUTURO DI CUTOLO – ‘Nello lo avrei voluto ancora in campo ma ormai ha preso la decisione di smettere. Gli ho subito proposto un incarico come club manager e lui ha accettato con entusiasmo in attesa di prendere parte a settembre al corso come direttore sportivo. Sarà un valore aggiunto che porterà il suo contributo per far crescere l’Arezzo.’
RIPESCAGGIO – ‘È innegabile che mi piacerebbe essere ai nastri di partenza della prossima serie C, però non dipende solo da noi. Ci sono troppi fattori e ancora sono tutti da definire. La società però, se si presenterà l’occasione, si farà trovare pronta’.
RITIRO – ‘Non ci sarà ritiro fuori città. Questa estate ci prepareremo ad Arezzo perchè è importante creare subito il giusto feeling con la piazza. Ci alleneremo sui campi Lebole e Zampolin nel precampionato proprio per questo motivo. Ho sempre lavorato così sia di estate che durante la stagione con una settimana tipo ben delineata’.