Presentato mister Troise: “Onorato di poter mettere tutto me stesso in una piazza con molta storia come Arezzo”
È andato in scena questa mattina presso la sala stampa dello stadio “Città di Arezzo” il primo ciak della stagione 2024/2025 della S.S. Arezzo. Occasione per il taglio del nastro della nuova annata la presentazione alla stampa del nuovo mister amaranto, Emanuele Troise, napoletano classe ‘79, che approda sulla panchina del Cavallino dopo la positiva esperienza di Rimini. Dopo un’ottima carriera di giocatore vestendo tra le altre le maglie di Napoli, Bologna, Ternana e Salernitana, Troise ha intrapreso la carriera di allenatore come vice di Pecchia al Latina. Il suo percorso poi è passato dalle giovanili del Bologna per poi snodarsi fra Mantova, Cava dei Tirreni ed appunto Rimini. Al tavolo delle conferenze, assieme al nuovo trainer, il presidente Guglielmo Manzo ed il direttore sportivo Nello Cutolo che hanno fatto gli onori di casa.
“Dopo vari incontri nei miei uffici di Roma non ho avuto difficoltà a scegliere Troise – ha esordito il presidente Manzo – il mister ha sposato totalmente la nostra idea sul tipo di percorso che dovrà effettuare l’Arezzo e pensiamo di aver individuato la persona giusta per continuare sulla strada di un continuo miglioramento, dopo due anni bellissimi”.
“Mister Troise arriva ad Arezzo dopo aver negli ultimi anni effettuato un percorso formativo molto importante – ha continuato il direttore Cutolo – La mia scelta non è dettata solo un rapporto di amicizia con lui ormai ventennale, ma soprattutto questa scelta è figlia di un’attenta valutazione a 360 gradi del professionista e posso quindi affermare che il mister arriva ad Arezzo nel momento giusto”.
Dopo queste doverose introduzioni mister Troise si è concesso alle domande dei molti giornalisti presenti non prima di aver ringraziato il Rimini per la possibilità concessa di anticipare i tempi del suo approdo ad Arezzo. “Fin dai primi secondi nei quali mi sono seduto al tavolo con il presidente ed il direttore ho avuto la percezione di aver davanti una società che ha chiaro in mente il percorso che vuole compiere. Un percorso ambizioso che mi ha subito coinvolto e quindi per me è stato facile accettare questa sfida. Questa piazza si porta dietro molta storia, sia come città che come società calcistica, per questo sono onorato di poter mettere tutto me stesso a disposizione di questa causa che per me deve essere un punto di partenza ma anche un punto di arrivo, perché mi piacerebbe poter alzare l’asticella della mia carriera assieme a questi colori. Parlando di calcio non parto da un sistema di gioco fisso. Il mio percorso mi ha permesso di variare via via il mio modulo che, fermo restando alcuni principi fissi, deve sempre rispettare le caratteristiche dei giocatori a disposizione per metterli nelle condizioni di poter dare il massimo. So che l’Arezzo ha fatto molto bene negli ultimi due anni e so che si può partire da una base e da una filosofia di gioco ben consolidata. La mia intenzione è proprio quella di continuare sullo stesso modello di gioco avendo la fortuna di poter contare su un nutrito gruppo di giocatori che già conoscono bene questo spartito. Di base mi piace comunque un calcio propositivo fatto di dinamismo e grinta che sono due concetti sui quali batterò sempre. Sullo staff che mi seguirà in questa avventura posso dire che saranno con me mister Domenico Di Cecco, in qualità di allenatore in seconda, e il professor Matteo Basile come preparatore atletico. Nello staff resterà anche Maurizio Pecorari mentre per le altre figure stiamo stringendo il cerchio assieme al direttore e nei prossimi giorni con ogni probabilità annunceremo alcuni nuovi ingressi. Ho avuto già alle mie dipendenze Pattarello e Guccione in momenti assai diversi ma a parte qualche messaggio non ci siamo sentiti come è giusto che sia nel rispetto dei propri ruoli. Posso però dire che sono estremamente contento di poterli di nuovo allenare perchè so cosa possono dare. Entrambi hanno ancora la possibilità di alzare il proprio livello di gioco così come anche tutti gli altri giocatori che faranno ancora parte della rosa dell’Arezzo. Di mercato ancora non abbiamo parlato ma in questi giorni getteremo le basi per provare ad alzare il livello della rosa nell’ottica di quel percorso di miglioramento che vuole la società. Nel calcio di oggi è importante avere una rosa competitiva. Avere scelte in ogni ruolo permette di alzare il livello degli allenamenti settimanali, senza dimenticare che le cinque sostituzioni consentite oggi dal regolamento e che io personalmente considero un valore aggiunto, richiedono giocoforza una rosa all’altezza della situazione. Sono estremamente felice di poter lavorare da oggi a questo progetto da poter condividere con un pubblico che mi ha sempre dato l’impressione, anche da avversario, di essere un pubblico che spinge tanto”.
Anche il direttore Cutolo non si è sottratto alle domande di mercato. “La rosa da cui partiamo ha dimostrato in questi due anni di essere una rosa di livello, ma soprattutto un gruppo eccezionale. Ripartiamo da qui cercando di inserire quelle giuste pedine per alzare il livello. Per quanto riguarda i ragazzi che avevamo in prestito da altri club (Renzi, Donati, Coccia, Shaka Mawuli) non nego che sto parlando coi loro procuratori per capire che possibilità abbiamo di poterli riavere ancora fra noi. Hanno fatto bene quindi mi piacerebbe riaverli nel nostro gruppo. Ci tengo a precisare che ormai sono un aretino di adozione e so l’importanza del mio ruolo. Sono felice di assumermi in prima persona questa responsabilità che arriva dopo due anni per me molto formativi, e posso assicurare che tutte le scelte che farò saranno dettate dal rispetto incondizionato che ho verso questa città e questi tifosi”.
Sollecitato sull’argomento stadio il presidente Manzo ha risposto: “Stiamo ultimando il progetto definitivo da portare all’esame della giunta comunale. Crediamo che il tutto si possa definire entro la fine di questo mese. Noi abbiamo fatto tutte le modifiche necessarie per fare sì che l’approvazione del progetto avvenga solo in fase comunale senza dover passare per altre istituzioni che allungherebbero notevolmente i tempi. Siamo fiduciosi nel buon esito dell’operazione. Per quanto riguarda il mercato il direttore ha carta bianca. Abbiamo alzato il budget a sua disposizione perché vogliamo rispettare il nostro progetto di crescita continua. Obiettivi? Io vorrei sempre vincere il campionato senza dover patire molto, ma diciamo che giocare l’anno prossimo i play-off in casa sarebbe un ottimo traguardo. Quello però che ci interessa soprattutto è il consolidarci a certi livelli. Abbiamo ripeto bene in mente qual è il nostro progetto e la nostra ambizione ma non ne posso conoscere la tempistica”.